La nostra storia
Torniamo brevemente indietro nel tempo: intorno al 1900 nella popolazione svizzera cresce sempre più il bisogno di svago nella natura incontaminata.
Ma con la diffusione dell’automobile, a partire dagli anni Venti del secolo scorso i pedoni vengono costretti sempre più alla difensiva. Lo nota anche l’insegnante Jakob Ess durante un’escursione con la sua classe scolastica sul trafficatissimo passo del Klausen. Un’esperienza chiave che lo induce ad agire: su sua iniziativa vengono segnalati itinerari specifici per gli escursionisti. Ma non in modo uniforme, perché manca ancora un sistema globale per i percorsi pedonali turistici.
La nascita dei cartelli indicatori gialli
La situazione cambia allorché Jakob Ess insieme a Otto Binder, l’allora segretario della Fondazione Pro Juventute e della Federazione degli ostelli svizzeri per la gioventù, fonda un’organizzazione: nel 1933 danno vita alla Federazione zurighese di turismo pedestre. Nel 1934 segue il pendant a livello nazionale. Già nel giorno della fondazione definiscono una segnaletica unificata per tutta la Svizzera: cartelli gialli con scritte nere.
Un’organizzazione muove i primi passi
Via via nascono altre associazioni nei Cantoni. Pianificano itinerari e si occupano della relativa segnaletica. Ma poi segue una battuta di arresto: durante la Seconda guerra mondiale i cartelli indicatori sono indesiderati. L’esercito svizzero fa rimuovere tutti i cartelli escursionistici per motivi tattici.
Unica al mondo
La menzione dei sentieri escursionistici nella costituzione federale
L’aumento dei tratti di sentiero bitumati ha portato a un crescente bisogno di possibilità di fare escursionismo lontano dalle strade. Infine ne è risultato l’inserimento dei sentieri escursionistici nel quadro legale. Dal 1979 il settore della sentieristica è regolamentato dalla Costituzione federale e dal 1985 dalla legge federale sui percorsi pedonali ed i sentieri (LPS). L’impulso è stato dato dall’iniziativa popolare per la promozione dei percorsi pedonali e dei sentieri escursionistici svizzeri, che è stata chiaramente accettata dalla popolazione nonostante la resistenza del Consiglio federale. La legge ha come scopo la pianificazione, la sistemazione e il mantenimento di reti comunicanti di percorsi pedonali e sentieri.
Il percorso per approdare in rete
L’associazione Sentieri Svizzeri si adopera tuttora per sentieri escursionistici naturali e la loro cura nonché per gli interessi degli escursionisti. La digitalizzazione della rete di sentieri escursionistici è stata un’ulteriore pietra miliare: consente una gestione efficiente dei sentieri escursionistici e aiuta gli escursionisti in sede di pianificazione. Ma i cartelli escursionistici gialli sono tuttora l’aiuto più importante per orientarsi lungo il percorso.